Milano-Sanremo 2024, Pogacar e l’UAE si muoveranno già sulla Cipressa? “Perché no? Il segreto è farla in meno di 9 minuti, rimangono non più di 20 corridori”
Joxean Matxin studia come portare Tadej Pogacar a vincere la Milano-Sanremo 2024. Dopo l’incredibile attacco di 81 chilometri alla Strade Bianche, lo sloveno è sicuramente uno dei principali favoriti per il successo nella prima Monumento della stagione, tuttavia, come dimostrato anche dall’edizione dello scorso anno, potrebbe non essere semplice per lui staccare tutti quanti (soprattutto il campione uscente Mathieu Van Der Poel) anche nella Classicissima e, in particolare, sul Poggio, dove negli ultimi anni sono spesso nati i tentativi decisivi. Ecco allora che l’UAE Team Emirates potrebbe indurire la gara già dalla Cipressa per provare a fare grande selezione, mettere fatica nelle gambe degli avversari e lanciare magari lo stesso Pogacar già in cima alla salita, punto dal quale un attacco vincente non riesce dal 1996.
È lo manager della formazione emiratina a non escludere questo scenario: “Perché no? Per me, il segreto qui è fare la Cipressa in meno di nove minuti – ha dichiarato Matxin a GCN – Due anni fa Davide Formolo fece la salita in 9’30” e solo 27 corridori erano rimasti nel gruppo di testa. L’anno scorso, in 9’50”, erano rimasti quasi 70 corridori. Quest’anno è possibile scendere sotto i nove minuti. Secondo me, non più di 20 ciclisti possono farcela. È molto complicato e mancano ancora 22 chilometri dalla cima della salita, ma stare davanti da quel punto non dipende solo da Tadej ma anche dai suoi rivali. A tutto gas sulla Cipressa, a tutto gas sul Poggio, diventa una gara dura, durissima. Ma il piano è vincere la Milano-Sanremo. Tadej è un super corridore e abbiamo piani per molte situazioni”.
In ogni caso, Matxin vede un favorito principale per la vittoria: “Secondo me il favorito per la Milano-Sanremo è Mathieu Van Der Poel. È il numero uno ed è l’ultimo vincitore di questa gara. Tadej, però, è davvero in buone condizioni. Era in ottime condizioni alle Strade Bianche, ma questa gara non è sempre decisa dall’ottima forma. Negli ultimi anni, la gara si è ridotta a un finale esplosivo di cinque minuti. Si tratta di avere una buona posizione con buone gambe e ci sono molti punti importanti in gara in cui non puoi commettere errori“.
“Se non hai una buona posizione sulla Cipressa o sul Poggio, finisci per sprecare molte energie – ha proseguito il manager spagnolo – Secondo me, questa è la gara più complicata e tattica dell’anno. Nelle altre Monumento è una questione di potenza, la Milano-Sanremo riguarda più la situazione della gara. Qualche anno fa, è bastata una curva a Matej Mohorič per decidere la gara. Dopo 280 chilometri, questa gara si decide nei piccoli momenti“.
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